Didracma

didramma

Didracma romano

Il didramma fu coniato a Capua nel 312 a.C. con un peso di 6,82 g. per permette il commercio con le città di influenza greca. Inizialmente la monetazione in argento era più diffusa nel meridione, mentre quella in bronzo era diffusa a Roma e nel centro Italia. I temi che comparivano sui didrammi romani erano legati al mondo greco anche per quanto riguarda le iscrizione in caratteri greci ΡΩΜΑΙΩΝ (dei romani).

Successivamente, il didramma venne coniato dal 286 a.C. anche a Roma con il nome di quadrigato, nome dato da Plinio per la presenza sul retro di Giove su una quadriga guidata dalla Vittoria, mentre sul dritto è raffigurata una testa giovanile bifronte laureata. Successivamente sui quadrigati compariranno le iscrizioni "ROMANO" o "ROMA".

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Altra moneta d'argento coniata a partire dal 221 a.C. fu il vittoriato, con un peso di 3,4 g, il cui nome deriva dalla raffigurazione sul retro della Vittoria che incorona un trofeo di armi. Il vittoriato soppiantò nella circolazione il quadrigato a causa della svalutazione subita da quest'ultimo a seguito alla seconda guerra punica. Il vittoriano, a sua volta, venne soppiantato dal denario.

Monete arabe

L'eredità del didramma continua anche dopo la fine del periodo classico greco e romano, grazie alla moneta araba detta dirham. Il dirham era una moneta d'argento con un peso di 2,79 g., derivata dalla dramma greca attraverso Bisanzio a seguito della conquista dell'Impero Persiano da parte degli arabi. Come unità di conto venne introdotta nel 632, ma la prima vera moneta venne coniata dal califfo omayyade Abd al-Malik (685-705) nella sua riforma monetaria del 695/696.

La moneta d'oro, invece, era il dinar, con un peso pari a quello del solido bizantino (4,25 g.). Multiplo del dinar era l’estar (19,86 g.) e l’unico sottomultiplo era il robai, pari ad un quarto di dinar da cui derivò poi il tarì, termine che deriva probabilmente da “tarein”, che vuol dire “saraceno”.

Come moneta il rame si aveva il fulus, derivato dal follis bizantino e romano.