Magistrati monetari

monete repubblicane

Monete della seconda fase della Repubblica

I magistrati monetari

Nell'ultimo periodo dell'era repubblicana inizia l'utilizzo delle monete come strumento di comunicazione tramite le iscrizioni e le immagini in esse riportate. In particolare i Magistrati Monetari, che avevano la responsabilità di definire le caratteristiche delle monete coniate, iniziarono ad utilizzare le monete come strumento di propaganda politica, celebrando inizialmente l'origine della propria famiglia (gens) per poi utilizzare riferimenti storici sempre più vicini a se stessi; questa fase si concluse con Giulio Cesare, con il quale iniziò la rappresentazione personale del reggente il governo di Roma.

I magistrati monetari facevano parte dei Vigintisexviri, che era un collegio di magistrati minori della Repubblica Romana. Il nome significa Ventisei uomini dato che la sua composizione era costituita da:

Augusto abolì i due curatores viarum ed i quattro prefetti Campani, trasformando il collegio dei vigintisexviri nel vigintiviri (venti uomini).

Il vigintisexvirato era particolarmente importante per i figli dei Senatori, dato che costituiva lo strumento per iniziare la carriera politica, in quanto una condizione necessaria per accedere al cursus honorum era l'aver precedentemente rivestito le cariche di minore responsabilità in questo consiglio.

I triumviri monetari ("tresviri monetales"), in particolare, curavano la regolarità nella emissione delle monete, controllandone il peso e la lega. La denominazione ufficiale era Tresviri auro argento aere flando feriundo (IIIvir AAAFF), cioè triumviri monetari per fondere (flando) e battere (feriundo) bronzo (aere), argento ed oro (auro). Questa carica, creata nel 289 a.C. e che durò fino alla metà del III secolo d.C., prevedeva inizialmente solo tre magistrati, ma il loro numero fu portato a quattro da Giulio Cesare verso la fine delle repubblica.

Il nome "monetario" deriva dalla sede della zecca di Roma, che si trovava nel Campidoglio vicino al tempio di Giunone Moneta. Questo tempio sorgeva sul luogo da cui era partito l'allarme riportato da Livio da parte delle oche (animale sacro alla dea) che aveva sventato l'assalto notturno dei Galli nel 390 a. C., salvando la città. A ricordo di questo episodio era stato costruito un tempio a Giunone detta "Moneta", cioè "colei che avverte".

I tipi emessi dai magistrati monetari

Inizialmente le monete non riportavano il nome del magistrato monetario, anche se a volte le monete presentavano dei segni di controllo, come lettere o simboli, che servivano per identificare il responsabile di una particolare emissione. Questi simboli iniziarono progressivamente ad essere sostituiti da forme abbreviate del nome del magistrato, per passare in seguito alla rappresentazione di scene celebrative delle origini e la storia della famiglia dei monetari, come forma di propaganda politica a favore dei magistrati stessi.

Con l'acuirsi della lotta tra le famiglie romane per il governo delle Repubblica, quest'uso personale delle informazioni riportate sulle monete si fece sempre più diffuso ed i riferimenti sempre più recenti, generando un'estrema varietà dei tipi emessi al variare della famiglia di appartenenza dei magistrati che si susseguivano nel governo della repubblica.

I Magistrati Monetari dal 286 al 42 a.C.

Famiglia da a
DECIA 286 286
HORATIA 264 264
AURELIA 244 90
AUTRONIA 234 234
MATEINA 234 234
AELIA 224 92
PLAUTIA 218 45
CAECILIA 217 44
FURIA 217 53
LUTATIA 217 104
MAENIA 217 110
BAEBIA 217 144
SEMPRONIA 217 174
TERENTIA 217 214
PLUTIA 214 214
SPURILIA 214 214
VALERIA 209 45
JUVENTIA 209 83
SCRIBONIA 204 54
JUNIA 204 58
ITIA 204 204
CORNELIA 200 49
AFRANIA 200 200
SAUFEIA 200 200
ATILIA 194 136
MAIANIA 194 194
DOMITIA 179 40
COILIA 179 54
CALPURNIA 179 64
QUINCTILIA 179 179
MARCIA 174 60
ANTESTIA 174 124
LUCRETIA 164 74
CUPIENNIA 164 164
DECIMIA 154 154
RENIA 154 154
PORCIA 149 46
MINUCIA 149 90
FANNIA 149 149
GELLIA 149 149
CURIATIA 144 144
PINARIA 143 143
PAPIRIA 139 135
TREBANIA 139 139
JULIA 136 88
AUFIDIA 136 136
TITINIA 136 136
MANLIA 135 54
TULLIA 135 135
POSTUMIA 134 43
ACILIA 134 54
OPIMIA 134 134
QUINCTIA 134 134
POMPEIA 129 58
ABURIA 129 123
VARGUNTEIA 129 129
VETURIA 129 129
SERVILIA 124 64
FABIA 123 89
CLOULIA 119 101
CIJRTIA 114 114
AEMILIA 112 44
FONTEIA 112 54
DIDIA 112 112
LICINIA 110 45
CASSIA 109 54
CALIDIA 108 108
FULVIA 108 108
CLAUDIA 106 43
APPULEIA 104 94
CAESIA 104 104
SERGIA 104 104
FUNDANIA 102 101
EGNATULEIA 101 101
HERENNIA 99 99
MALLIA 99 99
FLAMINIA 94 44
AQUILLIA 94 54
MEMMIA 94 60
POMPONIA 94 64
SULPICIA 94 86
CIPIA 94 94
THORIA 94 94
POBLICIA 92 79
COSCONIA 92 92
VIBIA 90 42
AXIA 90 90
TITIA 90 90
CRITONIA 89 89
SENTIA 89 89
VOLTEIA 88 60
TITURIA 88 86
CRESUPIA 84 84
MAMILIA 84 84
MARIA 84 84
NORBANA 84 84
NUMITORIA 84 84
RUBRIA 83 83
ANNIA 82 81
ANTONIA 82 82
FARSULEIA 82 82
FUFIA 82 82
VETTIA 81 69
GARGILIA 81 81
OGULNIA 81 81
VERGILIA 81 81
PAPIA 79 45
PROCILIA 79 79
RUTILIA 79 79
PLAETORIA 74 69
NAEVIA 74 74
SATRIENA 74 74
RUSTIA 71 71
EGNATIA 69 69
CREPEREIA 64 56
ROSCIA 64 64
CONSIDIA 60 49
ALLIENA 60 60
NONIA 60 60
VINICIA 58 58
COSSUTIA 54 54
HOSIDIA 54 54
PLANCIA 54 54
ANTIA 49 45
CORDIA 49 49
NERIA 49 49
SICINIA 49 49
CARISIA 48 48
HOSTILIA 46 46
LIJCILIA 45 45
LOLLIA 45 45
CORNUFICIA 44 42
CESTIA 44 44
METTIA 44 44
SEPULLIA 44 44
ARRIA 43 42
LIVINEIA 43 42
ACCOLEIA 43 43
NUMONIA 43 43
PETILIA 43 43
STATIA 43 43
MUSSIDIA 42 42